Percorsi e Trattamenti METODO F.S.C.

Il trattamento Metodo F.S.C.: un lavoro di equipe in cui la famiglia è al centro


Facilitare lo sviluppo e massimizzare le potenzialità del bambino per renderlo autonomo: sono questi gli obiettivi del percorso terapeutico che possiamo intraprendere insieme grazie al Metodo F.S.C., elaborato dal Dott. Mario Castagnini in oltre quarant’anni di lavoro.

In cosa consiste il trattamento/percorso Metodo F.S.C.?

Dopo aver valutato l’eventuale diagnosi e l’entità delle difficoltà vissute dal bambino, il professionista delinea un percorso di facilitazione allo sviluppo suggerendo indicazioni specifiche che possono essere svolte a casa con i familiari istruiti dall’ operatore/esperto del Metodo F.S.C.

Cosa differenzia il Metodo F.S.C. dagli altri approcci terapeutici?

L’approccio terapeutico classico propone al bambino da 2 a 4 incontri settimanali che, nella maggior parte dei casi, non risultano soddisfacenti in termini di risultati. Per questo motivo, il Metodo F.S.C, mediante facilitazioni adatte in posture adeguate, applicate per un tempo sufficiente nell’arco della giornata, definito in almeno 4 sedute di 20 minuti cadauna, propone un impegno maggiore e il coinvolgimento della famiglia nel percorso. 

Quali sono gli obiettivi del percorso/trattamento Metodo F.S.C?

Il percorso Metodo F.S.C mira al massimo potenziamento delle abilità del bambino, agendo dal punto di vista mentale, affettivo, psicologico, soluzione dei problemi, apprendimento. In altre parole, il Metodo F.S.C ha effetto sull’organizzazione o riorganizzazione delle attività dei neuroni cerebrali.

I risultati ottenuti possono variare in base a vari fattori come la gravità della diagnosi, la precocità dell’intervento e il ruolo attivo dei genitori.

Il ruolo dei genitori nel percorso

Il coinvolgimento di voi genitori è centrale: mettendo in pratica le indicazioni fornite dal professionista sarete in grado di favorire lo sviluppo del vostro bambino quotidianamente. L’ esperienza del Dott. Castagnini ha evidenziato la necessità di facilitare il bambino più volte al giorno per ottenere risultati realmente soddisfacenti.

Il ruolo del professionista

Dopo aver fornito ai genitori la scheda di esercizi, il professionista programma una serie di visite per consolidare i risultati ottenuti dal lavoro quotidiano. Ma non solo: il professionista infatti rimane il punto di riferimento quotidiano, con cui condividere difficoltà e progressi.

Altre terapie

Sulla base della valutazione del bambino si accorderà con la famiglie l’affiancamento di eventuali terapie complementari, come logopedia, terapia in acqua, neuropsicomotricità, ecc.